Avete presente il Wisconsin? Affacciato sui Grandi Laghi, nel Midwest degli Stati Uniti, tra boschi e fabbriche di birra, vive ad alto tasso di musica. A tal proposito, tra le tante storie nate qui, ce n’è una che inizia in un villaggio dal nome pittoresco, Mount Calvary, nei primi anni del Novecento. È la storia di una bambina i cui genitori sono proprietari di una sala da concerto, una creatura destinata a respirare accordi sin dai primi vagiti.
Con le sorelle e i fratelli, Viola Smith si abitua ben presto a suonare ed esibirsi in pubblico; crescendo, fonda con la sorella Mildred le Coquettes, una band tutta al femminile che arriva a conquistare le frequenze televisive e la copertina di Billboard. Nell’ensemble, lei suona la batteria ed è superba, una virtuosa.
Tuttavia, come spesso accade, la Storia (sì, quella con la maiuscola) incrocia la vita del singolo e la rende, come se già non lo fosse, unica. Per Viola Smith, ciò accade nel dicembre 1941, con l’attacco a Pearl Harbor. Tra i giovani costretti ad arruolarsi per l’ingresso in guerra degli Usa, è presente un’intera generazione di musicisti: dalle pagine della rivista Down Beat, Smith invoca: “Give girl musicians a break!”. Con gli uomini in guerra, sono infatti le donne a guidare e tenere in vita uffici, negozi, fabbriche e cultura: è il momento di dare loro un’opportunità in tutti i settori, soprattutto quelli in cui, mai prima di allora, hanno avuto spazio, compresa la musica. Il suo intervento compare anche nel libro Our Mothers' War: American Women at Home and at the Front During World War II, scritto da Emily Yellin.
Guidata dal talento e da una irrefrenabile voglia di mettersi in gioco, Viola Smith è una donna che non fa un passo indietro, anzi.
Nel corso della sua lunga vita, Viola Smith suona con l’orchestra sinfonica della NBC, prende parte a colonne sonore di film, è protagonista assoluta di una straordinaria esistenza declinata in musica. Gli ultimi anni, quando l'Alzheimer attanaglia la sua mente, li trascorre a Costa Mesa, in California, e non da sola: qui si esibisce, ultracentenaria, con la Forever Young Band, un gruppo di musicisti in pensione che suonano a tutto volume.
Un volume che lei non ha mai abbassato, fino alla veneranda età di 108 anni.
Una novità: la collaborazione con Diecisei
È (finalmente) arrivato il momento di annunciare una bella novità: la collaborazione con il negozio online di musica Diecisei.com.
Sono convinta che da soli non si vada da nessuna parte e che, per fare la differenza, sia necessario avere idee e coraggio, anche nei momenti ostili: lo shop di Diecisei è una realtà nuova, che si muove con entusiasmo e competenza, guidata peraltro da un ottimo musicista. Da oggi, è possibile ordinare i dischi presenti in recensioni e interviste su Scribacchina.it (ma anche video, merchandising, libri e altro) con la consapevolezza di affidarsi a un interlocutore affidabile e appassionato.
Come primo passo, è possibile prenotare il vinile di Carnage di Nick Cave e Warren Ellis, in uscita il 28 maggio 2021:
Prima di passare ad altro, è doveroso ricordare che qui la fucina di idee è sempre in azione: presto arriveranno altre novità!
Un libro
Lettere tra due mari, Siri Ranva Hjelm Jacobsen, traduzione di Maria Valeria D’Avino, illustrazioni di Dorte Naomi (Iperborea, 2021)
Il mito ancestrale della grande madre, pagina dopo pagina, si addentra in una profonda riflessione sulla contemporaneità; il racconto delle origini del mondo parla al presente: Lettere tra due mari è una riflessione epistolare, intensa, avvolgente. Dalle acque emerge una storia antica, la storia della nascita dell'umanità, che approda all’oggi: sta a ciascuno di noi riflettere sulla fine o delineare un nuovo inizio: “Scrivimi presto e raccontami una storia”.
Ecco il libro sul sito di Iperborea.
L’articolo della settimana
Rita Di Tizio, con la sua fisarmonica illumina la vita
Non ho scoperto Rita Di Tizio, è lei ad aver scovato me. E, dopo aver ascoltato le prime battute della sua interpretazione del Libertango di Astor Piazzolla, dal vivo, è stato un semplice dovere approfondire. Approcciarsi alle sue opere è immergersi nella scoperta di una musicista d’eccezione, una fisarmonicista che respira con il suo strumento, imbracciato sin dalla tenera età e con una passione nel sangue, trasmessa dal padre. E poi addentrarsi nei suoi anni di studio, tra gli infiniti riconoscimenti, italiani e internazionali, che la premiano come interprete e riconoscono le sue capacità di compositrice e studiosa della musica.
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